Non abbiamo una data certa su quando il quartiere iniziò ad allestire lo stand gastronomico ma, i “Vecchi” ricordano, che a metà degli anni Sessanta presero la decisione di smettere poiché i componenti non erano molti e non riuscivano a gestire anche lo stand, oltre che la “Corba” (cesta per la raccolta delle offerte) e la sparata. Con l’aumentare delle forze, nei primi anni Ottanta, durante una delle assemblee che si svolgevano a casa dö Rico, i giovani (Gianni, Tonino, Renzo e Mario…) proposero e ottennero di ritornare ad allestire lo stand, per guadagnare qualche soldo in più per fronteggiare il continuo aumentare dei costi per sparate e fuochi. L’8 settembre 1981 con qualche palo di legno, dei cannicci, dei rami di castagno, un tavolo e una damigiana di vino, il nostro “Stand” era pronto. Il menù, come la struttura, era molto alla buona ma attirò comunque parecchi amici e curiosi. Tra panini con salame e formaggio, torta di riso e di verdure e l’Immancabile “Patêca" (Anguria) dö Rico il tutto accompagnato dal buon vino di Cogorno, la festa andò molto bene. Visto il buon risultato ottenuto si decise di continuare e, nel tempo, iniziammo a ad ingrandirci con una struttura di pali innocenti, di legno e una copertura fatta di listelli e teli impermeabili che resistette fino all'8 settembre 1994.



dal vecchio stand in legno ...

Già dall’antivigilia di quell'anno il cielo non prometteva niente di buono e la sera del sette si sparò sotto una leggera, ma fastidiosa pioggia. Nella notte, tra brevi piovaschi e qualche pausa, coprimmo ulteriormente il riondino, tirammo i teloni dello stand e aspettammo l’alba. La pioggia cresceva d’intensità e con essa anche il fiume si faceva sempre più minaccioso. Poco prima di mezzogiorno il livello del fiume era circa un metro e mezzo sotto la copertura e per completare l’opera alle 13:30 sinistri scricchiolii ci indussero ad abbandonare lo stand. Cinque minuti dopo, la struttura di legno crollò sotto il peso dell’acqua, che aveva formato enormi sacche nei teloni. Riuscimmo a salvare ben poco ma, grazie ai fornitori, alla giunta comunale, agli altri quartieri e anche a parecchi cittadini, potemmo comunque riorganizzarci ed essere presenti, anche quell'anno, con una sorta di stand di fortuna. 

 

... a quello in ferro ...

Ovviamente per gli anni successivi si doveva trovare una struttura più sicura e rapida da imbastire così, prima della fine del mese, eravamo già all'opera per la creazione del nuovo stand. Passammo parecchie serate e week-end, dietro alle direttive di Giorgio di Collodari, a tagliare, saldare e pitturare e ,a luglio, la struttura era finalmente pronta, non restava altro che provarla sul posto. Alla fine di Agosto iniziammo ad assemblare i pezzi, apportammo qualche modifica, ancora qualche piccolo cambiamento e il 6 settembre 1995 eravamo regolarmente pronti con il nuovo stand.

    

... al nuovo!

Negli anni successivi apportammo migliorie per rendere sempre più agevole il nostro lavoro, il servizio al pubblico e per adeguarci ai continui cambiamenti delle leggi fino a quando, nel 2019, prendemmo la decisione di spostarci nella nuova location, sita nella parte iniziale di via Vittorio Veneto, con una box modulare in acciaio di grandi dimensioni. Anche il nostro menù è molto variato negli anni, siamo passati da panini e focaccette a trofie ed asado, quello che non è cambiato e mai cambierà è l'offrire sempre delle ottime pietanze e del buon vino.

Menù

Lasagne al forno al ragù - Trofie al pesto - Ravioli al ragù o all'erbette aromatiche
Focaccia al formaggio - Asado - Salsiccia - Cima alla genovese - Capponadda
Patate fritte
Budino al cioccolato - Crème caramel - Macedonia
Panini con Asado, Salsiccia, Prosciutto, Salame, Stracchino